I dati relativi all'evasione e all'elusione scolastica dell'intera "provincia di Napoli sono molto positivi e soltanto nella città di Napoli abbiamo dato negativo ma può evolversi al meglio nel giro di qualche mese". Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, parlando con i giornalisti a margine dell'incontro con i sindaci proprio sul tema dell'evasione scolastica. Ma per il prefetto "i sindaci devono interagire con i dirigenti scolastici e questi incontri servono a creare soprattutto una prassi di collaborazione tra i vari segmenti di responsabilità per arginare sia l'elusione che la dispersione scolastica". In relazione ai 31 Comuni dell'area metropolitana dove non si registra alcun caso, alle primarie, il prefetto ha detto che sono "da una parte il simbolo di una grande positività però dobbiamo verificare se le segnalazioni ci sono state o no. È un tema che dobbiamo approfondire, comunque siamo sulla buona strada".

Il dato più alto (in un quadro in miglioramento rispetto agli anni precedenti) dell'evasione scolastica tra Napoli e provincia è quello relativo alle scuole secondarie di primo grado (le medie) ed è quello dell’età dei ragazzi delle baby gang. È l'allarme che ha lanciato il prefetto di Napoli nel corso dell'incontro con i sindaci in prefettura. C'è una problematica "della fascia di età compresa tra gli 11 ed i 14 anni" sulla quale, ha detto il prefetto, bisogna accendere i riflettori. Insomma sono necessarie "riflessione e un'azione mirata e sinergica da parte di tutti gli attori istituzionali coinvolti".

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