Ex consigliere di Ercolano arrestato in Cilento, Rory Oliviero nascondeva pistola e assegni
Inchiesta su rifiuti tossici in costiera
31-03-2021 | di Redazione
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Era in una camera d'albergo in Cilento. Arrestato l’ex consigliere comunale di Ercolano, Mario Oliviero, detto "Rory" per un'inchiesta su rifiuti tossici. Il politico vesuviano, già diventato famoso per una indagine di Striscia la Notizia, è stato sorpreso dalla Guardia di Finanza ieri sera nella zona di Vallo della Lucania con una pistola.
Oltre all'arma, aveva coltelli, assegni e diverse migliaia di euro in contanti. Nel 2018, a seguito di una inchiesta giornalistica di fanpage venne indagato per corruzione dopo esser stato filmato mentre trattava, per conto della società regionale Sma, con l’ex boss Nunzio Perrella, fingendosi imprenditore dei rifiuti, una presunta tangente da 50mila euro per l'affidamento di un servizio di smaltimento di rifiuti in Campania.
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In passato Oliviero fu anche indagato per corruzione in un'inchiesta su 20 milioni di appalti ad Ercolano. E fu registrato da Striscia la Notizia mentre chiedeva 10mila euro per un'assunzione all'Ospedale del mare.
A tornare nella sua vita di nuovo un'indagine sui rifiuti tossici nel Cilento. Durante la perquisizione le fiamme gialle hanno trovato assegni, denaro in contante, coltelli e una pistola beretta calibro 9 intestata ad un’altra persona. L’uomo è stato trasferito in cella Vallo della Lucania. Questa mattina il processo per direttissima e la convalida dell’arresto. Le indagini sono coordinate dal procuratore Antonio Ricci.
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