Tra le 28 partite ritenute ‘condizionate’ dalla Dda di Catanzaro c’è anche Hinterreggio-Neapolis dello scorso 7 settembre. Questa è un po’ ritenuta la madre di tutte le gare incriminate da parte degli inquirenti calabresi impegnati nell'operazione 'Dirty soccer'. Infatti è da qui che inizia ad uscire fuori la figura di Pietro Iannazzo, esponente dell’omonima cosca della ‘ndrangheta. L’uomo, arrestato già giovedì scorso, aveva uno stretto rapporto con il presidente della Neapolis Mugnano Mario Moxedano fin dalla passata stagione ed ha continuato a tessere accordi, grazie soprattutto alla collaborazione con il direttore sportivo Antonio Ciccarone.

IL FATTO. L’imprenditore partenopeo vuole a tutti i costi vincere il campionato di D e per questo vuole riuscire a convincere l’Hinterreggio a perdere contro la sua squadra. Per farlo Iannazzo entra in contatto verso la fine di agosto con Massimo Ruga, agente Fifa. E’ a questo punto che entrano in gioco le figure di Pasquale Logiudice e Fabio Caserta, rispettivamente direttore sportivo e centrocampista della Juve Stabia. La posizione dei due è ancora al vaglio della magistratura, mentre la società non è stata ritenuta responsabile di alcunché.

Dopo alcuni incontri, misti a  telefonate, Iannazzo riesce a mettersi in contatto con Fabio Caserta, ritenuto il presidente di fatto dell’Hinterreggio. Infatti la moglie Maria Ligorio, detiene parte delle quote della società che è praticamente gestita dal marito.

Dopo la sfida del 6 settembre al Menti contro il Matera, il centrocampista della Juve Stabia incontra Iannazzo in un autogrill nei pressi di Lamezia, con i due che si intrattengono a parlare per una ventina di minuti. Di tutta questa situazione è sempre aggiornato il ds Antonio Ciccarone,  in stretto contatto con Mario Moxedano. 

Il giorno della partita Fabio Caserta assicura che ‘si fa al 101%’, così Iannazzo chiama Antonio Mazzei detto ‘Bobo’ per giocare la sua scommessa nel circuito ‘Stanley’ sulla quante punterà circa 5mila euro. Assieme al 2 del Neapolis, vengono inserite anche altre tre squadre  vincenti perché con le partite in D si scommette  sul almeno tre eventi.

LA MANCATA COMBINE. Secondo i pm i giocatori assoldati dal mediano della Juve Stabia non sono serviti a colmare i gap tecnico contro il Neapolis, uscito sconfitto per 2-0. A fine gara è chiara l’ira da parte di Iannazzo che chiama subito Carmelo Rappoccio, direttore sportivo dell’Hinterreggio. “Fabio ha fatto un bel regalino, mi ha fatto”.

Dello stesso stato d’animo anche Mario Moxedano, che ritiene Antonio Ciccarone il maggiore responsabile di questa mancata combine.  E così il ds della Neapolis scarica anche lui tutte le sue colpe su Caserta dicendo. “Adesso devo tornargli anche mille euro (riferito a Moxedano). Era meglio che diceva che non si poteva fare nulla”. 

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt


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