Fake pass: la retata contro i “furbetti” del Green Pass
Si nascondevano su Telegram, scoperti dalla Polizia
09-08-2021 | di Redazione
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Green pass, tamponi fasulli per eludere i controlli anticovid. Venivano pagati anche 350 euro. Chi acquistava spesso veniva anche ricattato con un riscatto per i documenti d’identità.
La Polizia di Stato sta eseguendo una vasta operazione, denominata ‘Fake Pass’, di contrasto al commercio online di falsi Green pass Covid-19. Gli utenti – spiega un comunicato – venivano attratti con un messaggio di testo: “Ciao, ti spiego brevemente come funziona: attraverso i dati che ci fornisci (nome e cognome, residenza, codice fiscale e data di nascita) una dottoressa nostra collaboratrice compila un certificato vaccinale e (quindi sì, risulti realmente vaccinato per lo Stato) e da lì il Green pass”.
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Perquisizioni e sequestri a raffica nei confronti degli amministratori di 32 canali Telegram responsabili della vendita di Green pass falsi. Contavano migliaia di iscritti (oltre 17mila il primo e 35mila il secondo). Un messaggio iniziale spiegava ai nuovi entrati tutto quello che c’era da sapere per procurarsi un certificato falso: costi, metodi di pagamento, l’utente da contattare per avviare la pratica.
Alcuni sostenevano di appoggiarsi a un dottore o a una dottoressa di fiducia interni a qualche ospedale, che da quanto scritto sarebbero andati a creare i documenti contraffatti. Successivamente però in molti si sono resi conto che si trattava di una truffa. E per cercare di evitare la denuncia, i truffatori minacciavano pubblicamente i contestatori richiedendo a questi una somma pari a 350 euro, da pagare in Bitcoin, per cancellare e non diffondere online i loro documenti d’identità ricevuti per creare il falso ed inesistente Green Pass.
Proprio la Polizia ha ricordato che qualsiasi certificato green pass originale non può essere falsificato o manomesso “poiché ogni certificazione viene prodotta digitalmente con una chiave privata del ministero della Salute che ne assicura l’autenticità”.
(Foto: Giornale di Brescia)
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