Restano gravi le condizioni della neonata dopo l’incidente che ha provocato la morte di una ragazza di 27 anni e ferendo gravemente una giovane famiglia del vesuviano.

La comunità di San Gennaro Vesuviano è ancora sotto choc dopo la morte di Natalia Boccia e il ferimento della sorella Pasqualina e del marito Giovanni Muoio. Per la neonata, fatta nascere d’urgenza con un taglio cesario, è stato necessario il trasferimento all’ospedale Moscati di Avellino, dove è attualmente intubata e sottoposta a trattamento ipotermico per contrastare una encefalopatia, probabilmente subita nel momento dell'incidente quando era ancora nel grembo materno. Le sue condizioni sono giudicate critiche dai sanitari.

Ancora tutta da chiarire la dinamica dell'incidente. Di certo solo il fatto che il 18enne ha perso il controllo della vettura, sulla quale viaggiava insieme ad un amico, falciando le sei persone ferme sul marciapiedi davanti ad un negozio: il giovane è risultato negativo sia ai test alcolemici che tossicologici.

''Preghiamo per chi non c'è più - ha detto don Aniello Nappi, parroco della chiesa Santi Gioacchino ed Anna - per chi sta soffrendo e anche per chi ha provocato l'incidente. Conosco le famiglie della giovane morta e degli altri feriti. Brave persone. Gente che lavora e che ora sta soffrendo. Non possiamo fare altro che pregare ed affidarci al Signore''.

Secondo don Aniello il giovane accusato dell'omicidio stradale, residente a Napoli, si era da poco diplomato con alcuni ragazzi del posto. ''So che sono bravi ragazzi anche loro - ha concluso - senza grilli per la testa e apparentemente normalissimi. Dobbiamo pregare anche per loro e le famiglie, sicuramente disperate per quanto accaduto''.

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