“Ho rispetto della magistratura che deve fare il suo corso. No a polveroni inutili e dannosi per la nostra maggioranza”. Si esprime così Gaetano Veltro in merito all’indagine che lo vede coinvolto in un’indagine per truffa e falso ideologico.

“Si tratta di accadimenti relativi a fatti e persone che attengono alla mia sfera professionale – ha continuato il vicesindaco di Torre Annunziata -. Una contestazione per la quale il mio legale ha già richiesto l'archiviazione per mancanza di oggettivi elementi probanti. C’è una azione della magistratura, della quale sono rispettoso, pur ritenendo che i fatti sono di per sé inconsistenti”.

Sulla vicenda il sindaco Ascione ha smorzato i toni, precisando che si tratta di un avviso di conclusione indagini. Ma sulla questione sono intervenuti anche il capogruppo dei “Progressisti e democratici” Gerardo Salvi e il capogruppo di “Centro democratico” Davide Alfieri, il quale ha posto la discussione sul piano etico, invocando l’affidamento delle deleghe in mano al primo cittadino.

“Non entro di certo nel merito, ma sono costretto ad intervenire su alcuni aspetti – ha concluso Veltro - per evitare confusione e polveroni inutili e dannosi che potrebbero tendere solo a minare la stabilità politica della nostra maggioranza, in modo pretestuoso”.

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