“Donateci il plasma”.

E’ il nuovo appello dei familiari e dei pazienti contagiati dal coronavirus. E' la speranza che si riaccende per chi ha il padre o un fratello in condizioni critiche.

Si tratta della terapia con plasma che prevede il prelievo da persone guarite dal Covid-19 e la sua successiva somministrazione a pazienti affetti da questa patologia. Per farlo occorre essere maggiorenni e aver superato l'infezione da almeno 14 giorni con un tampone negativo.

La trasfusione è utilizzata per trasferire gli anticorpi del virus, sviluppati dai pazienti guariti, a quelli con infezione in atto che non ne abbiano prodotti di propri. Questi aiutano il paziente a combattere il virus e neutralizzarlo. Tale meccanismo d’azione si pensa possa essere efficace nei confronti del covid, favorendo il miglioramento delle condizioni cliniche e la guarigione dei pazienti.

Una terapia già sperimentata con successo durante le passate epidemia da Sars nel 2002 ed Ebola nel 2015. Ora, con l’emergenza coronavirus, già dai tempi del lockdown si è attivata nuovamente questa procedura: “La Campania insieme all’Ospedale Cardarelli di Napoli e all’Ospedale dei Colli ha avuto l’autorizzazione al trattamento dei pazienti con il plasma iperimmune già dal mese di marzo, quando eravamo in piena emergenza – ha spiegato il direttore Sanitario dell’Asl Napoli 3 Sud Gaetano d’Onofrio -. Ora dalla nostra Asl facciamo da banca dati, mettiamo a disposizione le sacche per l’Azienda Dei Colli che poi ha la facoltà di somministrare il plasma”.

Di qui l’invito ai pazienti, anche quelli del Covid Hospital di Boscotrecase: “Invitiamo tutti i guariti a poter donare e sviluppare così una rete in grado di coprire tutti quelli che stanno combattendo contro il virus”.