Far west al Lido Azzurro: “Intervenga il prefetto, più sicurezza a Torre Annunziata
In una lettera a Michele Di Bari, il senatore Mazzella chiede più controlli durante i mesi estivi. E le indagini continuano
20-07-2024 | di Marco De Rosa
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Misure più efficaci per potenziare la sicurezza a Torre Annunziata. Lo chiede il senatore del Movimento 5 Stelle Orfeo Mazzella che ha scritto al prefetto di Napoli Michele Di Bari dopo le scene da far west vissute da cittadini e bagnanti ieri pomeriggio al Lido Azzurro di Torre Annunziata.
Poco prima delle 17 un commando armato di fucile a pompa e pistola, a volto coperto ha fatto irruzione nello stabilimento balneare, davanti ai bambini, determinati probabilmente a portare a termine il loro piano di morte. Per gli investigatori l'ipotesi più accreditata è che potrebbe trattarsi di un’esecuzione fallita. Probabilmente il loro bersaglio non era sul posto.
“La presenza di questi criminali armati, che hanno agito con spavalderia e assoluta mancanza di rispetto per la vita umana, richiede una risposta decisa da parte delle forze dell'ordine – ha ribadito il senatore nella lettera -. È assolutamente inaccettabile che episodi del genere possano verificarsi in un contesto pubblico e mettere a repentaglio l'incolumità dei cittadini”.
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Di qui la richiesta di prendere immediatamente provvedimenti per aumentare il presidio delle forze dell'ordine a Torre Annunziata e garantire un pattugliamento costante presso i lidi balneari durante i mesi estivi. “È fondamentale che i cittadini possano godere del diritto alla sicurezza e alla tranquillità, specialmente in luoghi frequentati come le spiagge, che dovrebbero essere luoghi di svago e relax – ha sottolineato Mazzella -. Invito pertanto a far sentire in maniera decisa e tangibile la presenza dello Stato sul territorio, dimostrando che la legalità e l'ordine pubblico non sono negoziabili. Solo attraverso un'azione coordinata e incisiva delle forze dell'ordine sarà possibile contrastare efficacemente la criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini”.
Nel frattempo, proseguono le indagini della Polizia di Stato per individuare i responsabili e, soprattutto, scoprire l’identità del presunto bersaglio prima che sia troppo tardi.
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