Una seduta del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica dedicata al grave episodio verificatosi ieri pomeriggio al lido Azzurro di Torre Annunziata, dove due persone con il volto coperto da caschi integrali sono entrati, armi in pugno e, dopo avere girato tra i bagnanti, hanno fatto fuoco in aria prima di fare perdere le loro tracce. È quello che verrà convocato nei prossimi giorni a Napoli dal prefetto.

Ad annunciarlo è il sindaco della città, Corrado Cuccurullo, che rende noto di avere contattato proprio il prefetto "interpretando - spiega il primo cittadino - i sentimenti di grande preoccupazione della città". "Le attività investigative necessarie sono già state avviate - prosegue il sindaco Cuccurullo, rendendo note le risultanze del colloquio col prefetto - e mi è stato assicurato che i servizi di prevenzione e repressione sono stati potenziati, grazie alla massima collaborazione delle forze dell'ordine. In tanti, dalle istituzioni religiose alle associazioni, fino a molti cittadini, hanno mostrato la loro vicinanza in seguito a questo scellerato episodio. Chiedo a tutti noi uno sforzo collettivo: è essenziale che ogni cittadino faccia la propria parte per garantire la sicurezza e la tranquillità della comunità. Solo attraverso la collaborazione di tutti, possiamo superare questo momento difficile e rafforzare il senso di sicurezza. Abbiamo bisogno di una reazione della città che sia ferma e decisa, un impegno collettivo che dimostri la nostra unità e determinazione".

La paura però non cala: pur alla presenza di una giornata di caldo pari a quella di ieri, in diversi a Torre Annunziata hanno preferito nella giornata odierna disertare i lidi cittadini per andare altrove: "Ho preso moglie e figlio - sottolinea Giovanni - e mi sono recato in uno stabilimento balneare di Torre del Greco. Una scelta dettata da quanto successo ieri pomeriggio? Non direttamente, ma certo stamattina quando abbiamo deciso di recarci a mare, non nascondo che un po' di abbiamo pensato".

Sul fronte investigativo, infine, gli inquirenti (sul caso indagano gli agenti del commissariato di polizia di Torre Annunziata) mantengono il più stretto riserbo. Di certo c'è il fatto che le immagini di videosorveglianza della zona interessata dal raid armato sono state prontamente acquisite e già in buona parte visionate, alla ricerca di elementi utili per provare ad identificare gli autori del raid di fuoco che ha messo a soqquadro il tranquillo pomeriggio balneare di ieri al lido Azzurro.

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