Far west per le strade di Gragnano. Pomeriggio di follia nella città della pasta, un’aggressione che poteva sfociare in tragedia.

Vittima una 19enne del luogo, in quel momento in compagnia della madre in un noto bar di via Starza, aggredite da una 35enne che dopo averle colpite a spintoni e schiaffi, ha sfasciato assieme ad altre sette persone l’esercizio commerciale.

Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione, che hanno immediatamente messo in sicurezza la zona, ascoltato i presenti e ricostruito la dinamica del raid. Stando a quanto ricostruito, infatti, la lite sarebbe iniziata in strada, a poca distanza dal bar in questione. Dopo insulti, spintoni e schiaffi, la 35enne si è rimessa a bordo della sua auto cercando perfino di investire le due vittime, fortunatamente non riuscendoci. Dopodiché, l’aggressione si è spostata al bar, dove un gruppo di almeno otto persone, armate di mazze e bastoni, hanno praticamente distrutto l’esercizio commerciale, gestito dal fratello della vittima e ritenuto vicino al clan Di Martino. Oltre alla 35enne, nella banda erano presenti, perché riconosciute dalle vittime, anche sua suocera e sua cognata.

Tanta paura tra i residenti del quartiere, visto che nei primi momenti del raid si è sparsa notizia di un’aggressione a colpi di pistola, smentita poi dalle risultanze investigative. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire tutti i particolari della vicenda e chiedere provvedimenti restrittivi nei confronti dei protagonisti del pomeriggio di follia a Gragnano.

Aperta un'inchiesta per ricostruire le responsabilità di quanto accaduto e anche il movente. Il rischio è che, dato il calibro delle famiglie coinvolte nei fatti, possa non essere finita qui.

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