Il premier Giuseppe Conte ha parlato alla nazione in conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla fase 2 dell'emergenza Coronavirus: "Ricominciamo con prudenza: gli sforzi fatti hanno prodotto i risultati attesi. Siamo in condizione di fare passi avanti, per questo abbiamo preso delle decisioni. Abbiamo preso dei rischi calcolati".

FASE 2, COSA CAMBIA. "Da lunedì non saranno più necessarie le autocertificazioni - ha proseguito Conte -. Resta il divieto di uscire per chi è positivo al virus e per chi è in quarantena o ha sintomi, così come resta il divieto di creare assembramenti. Fondamentale rispettare le distanze di 1 metro e indossare le mascherine. Gli spostamenti tra regioni restano limitati, ma se i dati lo consentiranno dal 3 giugno saranno possibili anche quelli".

ECCO CHI RIAPRE. "Dal 18 maggio tutte le attività di commercio saranno aperte: parrucchieri, estetisti, bar, ristoranti. Il tutto nel rispetto di misure e protocolli di sicurezza - ha annunciato il premier -. Dal 15 giugno, invece, riapriranno teatri e cinema e sarà a disposizione un ventaglio di offerte e di attività ludiche per i bambini. Le regioni devono assicurare che la curva epidemiologica sia sotto controllo. Riprenderanno anche celebrazioni liturgiche e sport di squadra, come il calcio".

150MILA TEST, A BREVE APP IMMUNI. "Ora più che mai dobbiamo correre - ha insistito Conte - per questo stiamo lavorando sul dl semplificazioni. L'obiettivo è quello di rendere più trasparenti i passaggi amministrativi per programmare interventi di ampio respiro. Saranno disponibili all'acquisto altri 150mila test e a breve partirà la sperimentazione dell'app Immuni. Riforma Stato-Regioni? A fine emergenza bisogna rifletterci".

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