Fase 2. De Luca alza la voce: “Subito linee guida per ristoratori e balneari”
Il governatore della Regione Campania stringe per avere i protocolli di sicurezza da consegnare agli imprenditori
14-05-2020 | di Redazione
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“Al più presto le linee guida per la riapertura in sicurezza per operatori della ristorazione e balneari”.
Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha chiesto maggiore velocità al governo per l’invio dei protocolli di sicurezza, per consentire agli operatori di muoversi per tempo per preparare i propri locali e le proprie attrezzature in modo tale da poter riprendere le attività.
“Ad oggi non sono ancora arrivati – ha spiegato De Luca -. I limiti fissati, di cui si sente parlare, impediscono la riapertura di oltre la metà degli operatori e non tiene conto delle specificità della nostra regione in particolare per la balneazione e larga parte della ristorazione, con una fascia costiera completamente diversa da quella del nord”.
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Fermo restando l’obiettivo primario della tutela della salute dei cittadini e in attesa dei protocolli ufficiali, la Regione Campania sta lavorando in queste ore “senza agitazioni inutili e senza demagogia – ha incalzato il governatore - per predisporre protocolli regionali in grado di raccogliere le esigenze sanitarie a tutela dei nostri operatori. Contemporaneamente faremo quello che è stato cancellato dalla consapevolezza collettiva: la verifica rigorosa su cosa accadrà, sul piano epidemiologico, dopo il 18 maggio. Anche su questo manterremo ferma la linea della Campania – ha concluso -. Aprire tutto ma per sempre, in sicurezza, evitando di dover chiudere dopo una settimana”.
"Le linee guida possono andar bene in Emilia Romagna, dove c'è una conformazione della costa e degli arenili tale da consentire un distanziamento di questo tipo, ma non certo in Campania – ha spiegato il vicepresidente del consiglio regionale Ermanno Russo -. Qui è tutta un'altra storia e occorreranno delle deroghe da parte della Regione se davvero vogliamo mettere gli stabilimenti balneari nella condizione di ripartire. La Puglia – ha continuato - ha già dichiarato che non riuscirà a garantire queste distanze ma che lavorerà sull'occupazione per metro quadro di ogni singolo bagnante. Ecco anche per la Campania si dovrà immaginare una soluzione di questo tipo”.
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