"È sempre emozionante, è una festa bellissima e la Madonna merita, merita, merita". Con queste parole Domenico, un torrese che da oltre trent'anni vive lontano, esprime la sua emozione per la festa patronale. Ogni anno, il 22 ottobre, tornano in città tutti gli 'espatriati': centinaia di fedeli per nessuna ragione possono perdersi la festa più importante dell'anno, la festa che onora la protettrice di Torre Annunziata, la festa che unisce un popolo difficile, che fa accorrere persone da ogni angolo della città e da ogni paese. "Viviamo in Belgio da molti anni, ma in questo giorno speciale vogliamo essere a casa, nella nostra città e pregare la Madonna insieme alla nostra famiglia- affermano Carmine Machille e Anna Possumato- ogni volta che torniamo a Torre andiamo a trovare la Vergine Bruna e le chiediamo di dare forza al nostro popolo." Non importa quanto si è lontani, l'importante è esserci nel giorno della Madonna "Erano anni che non venivo alla festa della Madonna, ma le emozioni che provavo da bambina non sono cambiate- afferma con commozione Maria Grazia Fabbrocino, un'altra torrese espatriata- le luci, il torrone, la processione, la banda, è tutto nel mio cuore".

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