Una campagna di sensibilizzazione a favore della legalità nel settore alberghiero e della ricezione turistica contro l’illegalità. E’ questo il nuovo progetto lanciato da Federalberghi, sulla base del tema “Stesso mercato, stesse regole”.

«Recentemente Federalberghi nazionale ha lanciato i dati sul dilagare incontrollato dell'abusivismo e della concorrenza sleale nel settore ricettivo. Dati che toccano da vicino anche noi» dichiara Adelaide Palomba, Presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio.

«In realtà agli occhi dell’acquirente tutto sembra bello nuovo e splendente, specie perché spesso l’acquisto risulta essere più vantaggioso in termini economici rispetto alle attività alberghiere a tutti gli effetti, ma se si analizza attentamente la situazione emerge che in questi appartamenti non abita il titolare e non si fa leva sulla ‘Sharing Economy’- continua così la presidentessa-  molti degli inserzionisti sono proprietari di più alloggi, che non coprono una mancanza di offerta ma piuttosto fioriscono lì dove il territorio attrae un gran numero di visitatori con il rischio di generare del lavoro nero essendo attività economiche a tutti gli effetti, ma come già detto, non sempre gestite a norma di legge».

Questa la durissima accusa di Adelaide Palomba, che non manca di fornire delle precise percentuali che dimostrano la disponibilità, consultabile online, di 510 alloggi di questo agosto, con una indagine svolta sui 21 comuni posti sotto la competenza territoriale di Federalberghi: 51,8 % riferiti ad interi appartamenti, 89,1 % disponibili per più di sei mesi, 53,7 % gestiti da host che mettono in vendita più di un alloggio. 

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