Torre del Greco. Un nuovo patto per il rilancio del turismo nella zona a sud della provincia di Napoli, che coinvolga le istituzioni e le associazioni di categoria, per poter arrivare in tempi brevi alla realizzazione di una offerta integrata che possa competere sul mercato internazionale. E’ quanto emerso nel corso del convegno “Opportunità turistiche tra Vesuvio e mare balneabile” organizzato da Federalberghi Costa del Vesuvio a Torre del Greco.

“Vogliamo che il turista, che si organizza la vacanza autonomamente, abbia la possibilità di vedere anche tutte le altre bellezze che il nostro territorio ha da offrire, attraverso i nostri suggerimenti. E partiamo da un grande vantaggio, ovvero dalla grande offerta turistica del territorio, che va dalla cucina al trekking, passando per la montagna ed il mare” – ha spiegato nel corso del suo intervento Adelaide Palomba, presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio. Tema ripreso anche da Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania che ha rilanciato il tema della concertazione tra tutti i protagonisti del territorio.

“Come Gori, di concerto con le altre istituzioni territoriali, Regione in primis, abbiamo avuto come obiettivo prioritario quello di eliminare gli sversamenti diretti a mare. Dopo aver risolto il problema ad Ercolano, il prossimo obiettivo sarà quello di risolvere il problema lungo il litorale di Castellammare di Stabia. Se non ci saranno intoppi burocratici, consideriamo di rendere balneabile questo tratto di costa entro l’estate del 2017” – è quanto ha dichiarato Michele Di Natale, presidente di Gori, nel corso del suo intervento. “Nel giro dei prossimi tre anni, qualora siano realizzate le opere infrastrutturali per le quali servono i 35 milioni di euro stanziati dalla Regione Campania, grazie anche all’intervento dell’onorevole Mario Casillo, potremmo rendere balneabile anche la costa tra Torre del Greco e Torre Annunziata” – ha concluso Di Natale.

Sulla stessa lunghezza d’onda, il capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, Mario Casillo che ha sottolineato come “la balneabilità del mare da una parte, ed il Vesuvio dall’altro, rappresentino due aspetti sui quali la Regione Campania sta investendo maggiormente. Parlare di balneabilità del tratto di costa a sud della provincia di Napoli fino a qualche anno fa era impensabile, oggi invece grazie al lavoro messo in campo dall’amministrazione comunale di Torre Annunziata un tratto è stato già dichiarato balneabile, mentre a luglio scorso abbiamo risolto definitivamente il problema lungo la costa di Ercolano, così come testimoniano anche i dati Arpac, ora ci stiamo concentrando su Castellammare di Stabia ed è arrivata in conferenza dei servizi la questione relativa ai lavori a Torre del Greco. Atti concreti quelli che abbiamo messo in campo e che ci hanno permesso di superare quella paralisi registrata precedentemente rispetto agli investimenti sulla depurazione”.

Dall’altra la nuova governance del Parco del Vesuvio, come conferma lo stesso esponente del Pd: “Sta già dando un grosso impulso sul ripristino della rete sentieristica, così come dobbiamo attivare una nuova modalità di accoglienza che sia all’altezza degli standard mondiali. Come Regione abbiamo previsto alcuni stanziamenti di fondi, aspettiamo che il Parco completi gli atti formali per poter accedere agli stanziamenti. Il Vesuvio, la balneabilità e gli attrattori archeologici possano rappresentare un nuovo volano per lo sviluppo di questo territorio” – conclude Casillo.

La necessità di unire le offerte turistiche del territorio vesuviano è sottolineato anche da Agostino Casillo, presidente dell’Ente Parco del Vesuvio: “Come Ente Parco stiamo cercando di migliorare la nostra offerta, mettendo in rete le forze sane che abbiamo a disposizione. E’ evidente che solo con la sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini possiamo riuscire a mettere insieme un’offerta di servizi che possano permettere al nostro territorio di competere sullo scenario internazionale”.

Al convegno ha preso parte anche Federica Bonafaccia di Federalberghi Nazionale che si è soffermata sulla recente campagna “Stesso mercato, stesse regole” lanciato dall’associazione di categoria e con la quale si punta “ad una parità di condizioni, ad una concorrenza leale, in cui tutte le strutture ricettive che si tratti di Hotel o di B&B debbano avere una parità di condizioni, sia dal unto di vista della sicurezza, sia dal punto di vista delle regole. Solo così potremmo tutelare il lavoro ed i nostri clienti”.

Il confronto tra istituzioni, albergatori ed esperti del settore è stato moderato da Paolo Mainiero, giornalista de Il Mattino. Presenti anche il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto e quello di Trecase, Raffaele De Luca.

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