Una grande festa al Liguori per celebrare la chiusura del 5° torneo nazionale di minirugby “Città di Torre del Greco”. Una giornata vissuta nel campo e sugli spalti da atleti, dirigenti e genitori nel migliore dei modi. Fin dal mattino presto il “Liguori” è stato invaso da circa 500 atleti, di tutte le categorie del minirugby che nonostante la giornata di sole intenso, si sono fermati solo nel momento delle premiazioni avvenute nel tardo pomeriggio.


“Quest’anno – dichiarano gli organizzatori dell’Amatori rugby Torre del Greco - si è visto al torneo un notevole incremento degli enti scolastici e questo fa ben sperare per il futuro. Le squadre agli ordini dei loro allenatori hanno giocato sempre con grinta ed è stato uno spettacolo vedere  i piccoli under 6, under 8, under 10 e under 12 giocare con notevole impegno, accolti dal pubblico da  numerosi applausi e tifo da stadio. L’Amatori Rugby Torre del Greco ringrazia chi ci ha permesso di svolgere il torneo Nazionale nel migliore dei modi”.


“Ho trovato un bellissimo ambiente, la sintesi perfetta di ciò che dovrebbe essere lo sport – dichiara Alessandra Tabernacolo, assessore al Comune di Torre del Greco e candidata alle regionali con la lista Fratelli d’Italia – ringrazio per questo motivo l’Amatori Rugby Torre del Greco che da anni si impegna per favorire una cultura sportiva all’insegna della disciplina, delle regole, ma anche del divertimento e della condivisione di valori importanti”.

Tanti i ringraziamenti da parte della società rugbistica: “Ringraziamento doveroso va alla FIR che era presente sul campo nella persona del cordinatore Tecnico Nazionale Franco Ascione, al Comitato Regionale Campano presente con il consigliere Bartiloro e con il Direttore di concentramento Massimiliano De Falco, all’amministrazione comunale, al sindaco Ciro Borriello e agli assessori, presenti sul campo, Alessandra Tabernacolo e Salvatore Quirino e ai dirigenti dell’ufficio sport, agli arbitri della sezione di Torre del Greco che sotto il sole cocente hanno diretto, anche  se non previsto dal regolamento, tutte le gare, alle mamme, che nella giornata a loro dedicata, hanno preferito stare vicino ai loro figli sul campo come accompagnatrici, spettatrici e mamme “Terzo tempo, alle famiglie Ferrara, Di Giacomo e Di Cristo e nel ricordo dei loro cari che hanno calpestato i campi da rugby. 

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