L’ultimo Dpcm di Conte ha di fatto sancitola sospensione delle attività per lo sport di base. Tante sono le società sportive ormai allo stremo, visto quanto accaduto già durante la prima ondata di contagi da Coronavirus.

A Torre Annunziata c’è la Fiamma Torrese, storico club di pallavolo, che ha costretto a fermare l’attività di quasi 100 iscritti. “Abbiamo questo questa decisione prima del governo- ha affermato il presidente Giovanni Longobardi- Secondo il protocollo Fipav le lezioni sono ferme soltanto per le categorie S3 (minivolley) e under 12, mentre per il resto avremmo potuto continuare. Ma per cautelarci abbiamo deciso di fermare anche le categorie successive, visto che approdano tutte a fasi nazionali”.

Una mazzata per il sodalizio oplontino, da anni punto di riferimento per tanti ragazzi. “Non possiamo fare altro che adeguarci alle disposizioni –ha proseguito il massimo dirigente- Ma questi bambini hanno bisogno di fare sport per non perdersi dietro ai social. Il ministro Spadafora ha anche sottolineato che l’attività sportiva all’aperto èconsentita, ma non credo che a novembre sia possibile in particolar modo per i tempi che corrono. Sarebbe stato come prendere in giro sia i ragazzi che i genitori. E’ purtroppo un momento difficile per noi perché dalle giovanili arrivano i fondi maggiori per la nostra società. Ma noi andiamo avanti”.

La Fiamma Torrese avrebbe dovuto cominciare anche il campionato di B1 il prossimo 7 novembre, con la sfida al PalaSiani contro le siciliane di Santa Teresa di Riva. Ma l’esordio è stato rinviato al 21. “La prima squadra sta proseguendo con gli allenamenti –ha concluso Longobardi- Nelle scorse settimane l’intero gruppo, compreso lo staff e la dirigenza, ha anche effettuato un test sierologico risultato negativo per tutti. Noi proseguiamo con le nostre attività, senza mollare”.