Emanuele Filiberto molla l'Aversa. Le contestazioni dei tifosi dopo la sconfitta contro la puteolana hanno fatto infuriare il principe. "Colpa di dieci pseudo ultras che non sono neanche in grado di formulare in italiano una frase di senso compiuto". La Real Holding Spa non usa mezzi termini per definire i supporters della squadra. Scoppia la guerra via social, commenti al vetriolo contro i vertici: "In realtà neanche il vostro italiano è eccellente". Il Principe, sceso in campo per migliorare il futuro dei giovani a rischio, rinuncia alla missione di salvataggio.

A comunicare il disastroso epilogo con la squadra di Serie D è proprio la Casa Reale Holding Spa. "Contestare andando nel personale, con frasi volgari ed ingiuriose, è inaccettabile e vergognoso. A seguito di tale evento, oggi termina il nostro progetto calcistico ad Aversa - si legge in una nota della Casa Reale Holding Spa - La società ha deciso pertanto di consegnare il titolo di Eccellenza al sindaco che si impegnerà a trovare qualcuno che sia interessato a gestire la squadra, rilevandola gratuitamente. Nel frattempo garantiremo la gestione ordinaria fino al 30 novembre. Decorsa tale data, nel caso non si fosse palesato nessuno, ritireremo la squadra dal campionato".

"Volevamo fare un calcio importante ma a questo punto aderiamo all’invito della tifoseria di andare via. Ci stavamo sacrificando per 15 paganti e zero abbonamenti, trattamento che non era riservato solo a noi ma a tutti i precedenti presidenti. Ora comprendiamo il perchè il l’ex presidente Pellegrino aveva provveduto a cambiare il nome da Aversa a Savoia, dove li ci sono i veri tifosi ed è una piazza che merita il calcio che conta. Con l’occasione vi comunichiamo che fino al 30 novembre giocheremo a porte chiuse".

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