Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato tre centri di produzione tessili, due dei quali completamente abusivi e sconosciuti al Fisco, per gravi violazioni riscontrate in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e di gestione dei rifiuti. Tre le persone segnalate alla Procura della Repubblica di Nola.

E' il bilancio di un'operazione di volti alla tutela del “made in Italy”. In particolare, i finanzieri della Compagnia di Ottaviano hanno individuato i tre opifici tra i comuni di Terzigno, San Gennaro Vesuviano e San Giuseppe Vesuviano, che mediante l’impiego di manodopera italiana e straniera irregolare, svolgevano la loro attività violando la normativa ambientale nonché le procedure di sicurezza sui luoghi di lavoro. 

Nel corso delle attività, sono stati sequestrati 7 locali con un’estensione di 540 mq., 153 macchinari, tavoli da lavoro e attrezzature di produzione e confezionamento, 350 utensili di varia natura, 385.650 accessori d’abbigliamento e per lavorazione tessile, 29.772 capi finiti o semilavorati, 8.074 tra guanciali, federe e accessori, 12.000 brochure illustrative, 395.030 metri di materiale tessile e stoffa, kg 6.300 di spugna, nonché kg 820 di rifiuti speciali non pericolosi, rinvenuti nei luoghi di lavoro.
 

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