Torre Annunziata fuori dalla programmazione dei fondi europei per la pesca 2021-2027. E’ il rischio che la città oplontina sta correndo in queste ore, decisive per la pianificazione dei finanziamenti comunitari previsti per il settore marittimo in Campania.

Il 31 agosto infatti scade l’avviso pubblico emanato dalla Regione per la partecipazione a progetti di sviluppo locale nell’ambito dei fondi FEAMPA (Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura). Il programma dell’Unione Europea ha come obiettivo la crescita di un’economia blu sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne e promuove lo sviluppo delle comunità di pesca e acquacoltura. Attività, per circa 3 milioni e mezzo di euro, che la Regione è pronta a sostenere attraverso la costituzione e il coinvolgimento di partenariati locali pubblico privato e la progettazione integrata territoriale.

Nel corso della programmazione europea 2014 2020 i finanziamenti del FEAMPA (precedentemente era FEAMP) sono stati gestiti dai Flag, i Gruppi d’Azione Locale per la Pesca. Una programmazione che sul territorio vesuviano è stata curata dal Flag Litorale Miglio d’Oro che ha visto la città di Torre Annunziata al tavolo, anche se solo sulla carta, insieme a Torre del Greco, Ercolano e Portici oltre a diversi operatori privati. Una programma d'investimenti con la città oplontina ai margini, a causa delle vicissitudini che hanno colpito l’amministrazione comunale, prima sciolta per infiltrazioni e successivamente commissariata.

Ora ci sono da gettare le basi della nuova programmazione europea che terminerà nel 2027. Una riorganizzazione anche degli Organismi intermediari, responsabili delle procedure. Superati i Flag, a gestire le risorse sui diversi territori ci saranno i GAL Pesca, che riuniscono le città che prima ricadevano in diversi Flag.

Torre del Greco, Ercolano e Portici, forti anche del legame tra le diverse amministrazioni, hanno optato per unire le energie con i comuni dell’area flegrea e con ogni probabilità presenteranno un’unica programmazione che mette in rete l’esperienza vesuviana con quella flegrea. Sul versante sud invece, un altro Gal Pesca che presenterà una propria programmazione è quello della costiera amalfitana e sorrentina. E Torre Annunziata? Ad oggi i commissari e i dirigenti oplontini non hanno ancora interloquito con nessuno. Il rischio è che la città oplontina resti fuori da una grande occasione per intercettare risorse utili per investimenti nel settore pesca.

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