Fiume Sarno. “Acque inquinate da tetracloroetilene”, il caso arriva in Parlamento
Il senatore Orfeo Mazzella presenta interrogazione e chiede l’accesso agli atti: “Sostanza pericolosa”
09-11-2022 | di Redazione
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“Le acque del fiume Sarno sarebbero contaminate dal tetracloroetilene. Se confermato sarebbe gravissimo per la salute di tutti i cittadini”. Lo ha detto il senatore del Movimento 5 Stelle Orfeo Mazzella che ha presentato un’interrogazione parlamentare e chiesto l’accesso agli atti per far luce sulla questione inquinamento del fiume Sarno.
“Ad oggi – ha continuato il senatore - sappiamo che l'Arpac avrebbe rilevato la presenza di tetracloroetilene, con un valore di concentrazione potenzialmente superiore ai valori soglia previsti dalle normative vigenti, nei corpi idrici del Rio Santa Marina, la sorgente del fiume che nasce nella piana della frazione di Lavorate”.
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La sostanza può essere assorbita dall'organismo per inalazione, per ingestione e attraverso la cute, è stata classificata dall’International Agency for Research on Cancer (IARC) come possibile cancerogeno. Già nel 2014 una concentrazione oltre i limiti legali di questa sostanza provocò la sospensione dell'erogazione dell'acqua potabile nei comuni di Montoro e di Solofra.
“Ho quindi richiesto agli organi competenti di conoscere la concentrazione di tetracloroetilene rilevata nel Sarno e di prendere visione dei documenti inoltrati dall’Arpac – ha concluso il senatore -. Tutelare la salute dei cittadini non è solo un dovere parlamentare ma anche uno dei principi fondamentali della nostra carta costituzionale”.
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