Fiume Sarno: caccia agli scarichi illegali
Siglato a Roma accordo di verifica tra autorità di bacino e carabinieri per la tutela dell’Ambiente
10-10-2019 | di Redazione

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Verificare lo stato degli scarichi e le autorizzazione degli stessi, e creare una mappatura e delle schede ad hoc degli scarichi che sversano nei corpi idrici del Bacino del Fiume Sarno.
È quanto prevede l’accordo di collaborazione fra l'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale ed il Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente che insieme svolgono azioni finalizzate alla tutela e alla salvaguardia ambientale. A firmare il protocollo ieri a Roma, Vera Corbelli, Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e Maurizio Ferla, Generale del Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente.
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L’accordo realizza attività configurate nel Master Plan Sarno richiesto dal Ministro dell'Ambiente Sergio Costa, e in capo all'Autorità Distrettuale. Una mossa necessaria a causa delle emergenti criticità presenti nella zona. L’obiettivo è quello di verificare tutti gli scarichi, mappare gli stessi e ridurre l’impatto ambientale e la conseguente contaminazione. In corso d’opera saranno organizzati appositi tavoli tecnici per fare il punto di situazione sulle attività svolte e/o per l’ottimale monitoraggio dei dati raccolti.
“Una rete significativa – ha detto il Segretario del Distretto Vera Corbelli - per incidere sul corretto uso del suolo e per abbattere le criticità che compromettono lo stato qualitativo delle nostre risorse e che si riflettono anche sulla filiera agroalimentare”.
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