“Un grande lavoro da parte dei Carabinieri del Comando unità forestali, ambientali ed agroalimentari che da maggio, e dunque dalla fine del lockdown, sta mettendo in atto una incessante operazione di controlli lungo il fiume Sarno”, a dirlo è la senatrice Virginia La Mura, capogruppo M5S in commissione Ambiente, in relazione alle attività dei Carabinieri che  negli ultimi sei mesi hanno controllato 264 attività produttive, denunciato 144 persone, individuato 41 scarichi abusivi, sequestrato 36 aziende o parti di esse, elevato 57 sanzioni per un totale di 225mila euro, effettuato controlli negli uffici comunali dopo aver analizzato i dati ARPA Campania delle acque del fiume dai quali è emersa un’elevata concentrazione di escherichia coli dovuti alla mancanza di collettamenti e fognature.

“I Carabinieri - continua la senatrice - sono anche giunti alla conclusione che le cause di inquinamento del Sarno sono riconducibili agli scarichi di reflui industriali, scarichi di acque provenienti dai piazzali esterni delle attività industriali, scarichi di reflui della rete fognaria di numerosi Comuni senza collettamento al depuratore. Tutti problemi di cui chi conosce il territorio ha piena consapevolezza e che ora dovranno essere risolti al più presto innanzitutto punendo severamente i criminali che inquinano. Questo importante risultato è dovuto all’accordo tra Carabinieri e Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino meridionale fortemente voluto dal ministro Sergio Costa nell’ambito del Master Plan Sarno che ringrazio per l’attenzione che sta dimostrando, come le commissioni Ambiente di Camera e Senato e i colleghi parlamentari del territorio, per la riqualificazione di un fiume che non dovrà più portare lo stigma di essere tra i più inquinati d’Europa”.

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