Operazione “Blacksmith”: scoperto canale della droga che arrivava in Sicilia da Campania e Calabria.

Gli agenti della squadra mobile hanno smantellato un’organizzazione che riforniva diverse basi di spaccio in tutta la Sicilia. Base logistica nella zona industriale di Carini, in provincia di Palermo, la droga poi veniva smistata da Siracusa a Trapani. A Palermo arrivava nascosta tra la frutta dei Piaggio Porter effettuando diversi viaggi per evitare di dare troppo nell'occhio. Sono 19 in tutto gli arresti.

L'attività di indagine, era nata nel 2016 che aveva portato all'operazione Cinisaro con l'arresto di Alessandro Bono che si occupa dell'importazione di cocaina dal Sud America e di Francesco Tarantino che portava a Palermo la cocaina dalla Calabria. Seguendo le attività di Tarantino gli agenti dell'antidroga sono arrivati a Paolo Dragotto e Paolo Di Maggio, arrestati oggi e considerati i capi dell'organizzazione.

La droga era fornita da Giovanni Visiello, 30 anni, e Savino Intagliatore, 48 anni, entrambi di Torre Annunziata. Dal 2016 ad oggi intercettati circa 16 kg di cocaina e oltre 3120 kg di hashish. “Dalle intercettazioni è emerso - dice il capo della squadra mobile Rodolfo Ruperti - che Di Maggio e Dragotto i capi dell'organizzazione disponevano di una grossa disponibilità economica che gli consentiva di acquistare ingenti quantitativi di hashish. Con questa operazione è stato dato un colpo a diverse basi di spaccio in Sicilia che venivano rifornite dall'organizzazione che poteva contare su solidi contatti con Cosa Nostra. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati diversi esercizi commerciali e abitazioni utilizzati dalla banda come basi dell'attività di smistamento degli stupefacenti”.

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