“Viviamo momenti di grande rivoluzione e siamo consapevoli che non possiamo più posticipare decisioni importanti per il futuro del nostro pianeta.  La salvaguardia dell’ambiente, oggi più che mai, deve essere al centro della nostra azione. Per questo motivo, quando ci è stato chiesto di partecipare all’edizione 2019 di Futuro Remoto, abbiamo subito accettato di buon grado, coinvolgendo tutta la filiera florovivaistica afferente alla nostra associazione” – è quanto dichiara in una nota Vincenzo Malafronte, presidente del Consorzio Produttori Florovivaisti Campani e di Gaia Florum.

“L’appuntamento di Città della Scienza, ha permesso alle nostre coltivazioni di ‘dialogare’ con le nuove tecnologie. Per l’occasione, grazie alla fattiva collaborazione di Vivai Vesuviani e del flower designer Massimo Iodice, abbiamo messo a disposizione diverse varietà di piante coltivate in Campania, che sono state sistemate nel padiglione di ingresso alla mostra. La ricerca e l’innovazione rivestono già un ruolo fondamentale nel nostro settore ed è nostra intenzione favorire sempre di più questi momenti di confronto e di discussione nell’interesse primario di difendere il nostro ecosistema” – prosegue Malafronte.

“Un’attenzione all’ambiente che ci ha permesso in questi anni di migliorare di gran lunga la qualità dei nostri prodotti e di ridurre notevolmente l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi. Garantendo così un prodotto di qualità, non a caso i fiori e le piante della Campania stanno conquistando importanti fette di mercato estere, per la loro bellezza, la loro qualità e per il rispetto dell’ambiente” – conclude il presidente di Gaia Florum

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