Amato da tutti coloro che lo hanno conosciuto, Salvatore Pollio è stato per tanti anni il cuore di quella che è la produzione e l’organizzazione del lavoro in Apreamare, cantiere fondato insieme a Cataldo Aprea nel 1988 e oggi marchio di riferimento del tipico gozzo sorrentino rivisitato in chiave moderna.

Uomo di grande esperienza nautica, pragmatico e riservato, Salvatore Pollio è stato un importante punto di riferimento in azienda, un secondo padre per i tanti operai e le maestranze che ha seguito in prima persona per molti anni. Sul lavoro era un uomo diretto che aveva il dono di riuscire trasferire la propria competenza sempre con garbo e con tutta la dolcezza e l’ironia che gli appartenevano.

Ritiratosi dal lavoro aziendale qualche anno fa, aveva lasciato il testimone ai figli Rita, oggi amministratore delegato, e Tonino, direttore dello stabilimento, ma non aveva mai smesso di interessarsi ad Apreamare gioendo sempre degli ottimi risultati che l’azienda ha raggiunto in questi ultimi anni.

Soci, ma soprattutto amici, Cataldo Aprea e Salvatore Pollio si sono compensati nelle loro personalità – vulcanico il primo e più riservato il secondo – rispettandosi e volendosi sempre bene e soprattutto progettando insieme quello che è stato il primo rivoluzionario gozzo planante con carena in vetroresina nella storia della nautica, Smeraldo 7, che ha inaugurato la fortunata tipologia di imbarcazioni per cui Apreamare oggi è conosciuta in tutto il mondo.

“Mi piace ricordare Salvatore come l’altra metà dell’anima di Apreamare, un’anima riservata che amava stare ‘dietro le quinte”, ma che era sempre presente e appassionata. Sicuramente senza di lui il nostro marchio non sarebbe diventato quello che conosciamo”, commenta Cataldo Aprea, presidente di Apreamare.

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