“Ci sono 1 miliardo e 806 milioni di euro ancora da spendere e certificare. Restituirli sarebbe un delitto”. Vincenzo De Luca, presidente della Regione, snocciola i numeri relativi ai fondi europei 2007-2013 spesi in Campania. “Siamo preoccupati – dice – per quanto riusciremo a fare nell’arco di poco più di due mesi. Non so cosa spenderemo e certificheremo, ma dobbiamo provarci per non perdere risorse”.

Riprendendo i dati disponibili su Por Fesr, in pochi mesi si è passati dal 60,5% al 67-68%, “ma non si va oltre”. Il problema è “il meccanismo di centralizzazione”, messo in atto nella precedente legislatura regionale. “Decideva solo il capo di Gabinetto, ora almeno abbiamo fatto un passo avanti. Quel meccanismo ha prodotto un disastro autentico. Cercheremo per settembre di ottenere l’approvazione di tutto quello che è rimasto appeso”.

Una stoccata anche al decreto per l’accelerazione della spesa dei fondi europei di 1 miliardo e 300 milioni di euro, rispetto ai quali, “ad oggi, sono certificati solo 100 milioni”. Il problema è il rischio di perdere i finanziamenti dei progetti per i quali i Comuni hanno sottoscritto appalti. “Gli Enti non riusciranno a certificare la spesa – continua – O abbiamo la dilazione dei tempi, che oggi è ferma al 31 dicembre di quest’anno, o per centinaia di Comuni sarà il disastro”.

Su questo tema, è in programma il prossimo venerdì un incontro a Roma tra il governatore campano e Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo economico. “Il Governo ha intenzione – conclude De Luca – di aprire un dialogo con il commissario europeo Cretu per acquisire un meccanismo di flessibilità”.


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