Fondo Nuove Competenze 2022: perché è importante per le aziende italiane
Tra le novità, un orientamento mirato alla transizione digitale ed ecologica
22-09-2022 | di Amelia Scassillo
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Pochi giorni fa il Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro ha confermato il rinnovo del Fondo Nuove Competenze, dedicato alla formazione, al reskilling e all’upskilling dei dipendenti delle aziende italiane. Il decreto, firmato dal Ministro Andrea Orlando, è al vaglio del MEF per la copertura economica.
Cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e dai contributi dello Stato, il Fondo – per il quale è previsto un plafond complessivo di un miliardo – permette di pagare le ore di stipendio del personale in formazione a patto che si previsto l’aggiornamento delle competenze o l’acquisizione di nuove qualifiche in linea con il contesto lavorativo in cui operano.
Vediamo insieme le principali novità:
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il nuovo Fondo sarà orientato al sostegno della transizione digitale ed ecologica. La formazione, quindi, sarà rivolta alla creazione di competenze digitali e green al fine di guidare selettivamente le risorse pubbliche al conseguimento dei risultati attesi del PNRR;
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il rafforzamento della qualità ed efficacia dei programmi formativi;
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il Fondo coprirà i costi del 100% dei contributi assistenziali e previdenziali (al netto degli eventuali sgravi contributivi fruibili nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo) e del 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione;
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è prevista una premialità per chi intraprende percorsi di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario: in questo caso la quota di retribuzione finanziata dal fondo sarà pari al 100%.
Il Fondo Nuove Competenze rappresenta una buona occasione per tutti quegli imprenditori consapevoli della necessità di proiettare la propria azienda verso il futuro e agevolarla, quindi, nel processo di transazione verso nuovi modelli organizzativi e produttivi.
Per avere più informazioni, è opportuno visitare il sito dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, che nel mese di ottobre l’avviso che consentirà alle aziende di candidare i loro progetti.
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