Vettel era terzo quando a Shanghai, nel corso del 43° giro, Vestappen ha azzardato un sorpasso impossibile e ha centrato il collega compromettendo, di fatto, l’esito finale della gara.  Dopo le due vittorie precedenti, quindi, il pilota della Ferrari deve accettare un 8° posto che di certo non avrebbe meritato, ma dimostra un atteggiamento sin troppo comprensivo nei confronti di Verstappen. Il pilota della Red Bull, dal canto suo, ha riconosciuto subito l’errore e si è scusato. C’è già chi associa questo episodio a quello che ha visto protagonisti Rossi e Marquez nel Motogp in Argentina. Le reazioni dei piloti però sono state decisamente differenti e dobbiamo riconoscerlo: Vettel ha dimostrato un grande aplomb, che Valentino non possiede o ha ormai perso.

Verstappen, proprio come Marquez, sembra avere il vizio di fare interventi pericolosi per i compagni di gara. Se però Rossi non ha usato mezzi termini e ha espresso la sua rabbia e il suo disappunto, Vettel si è dimostrato comprensivo e ha cercato di evitare la polemica.

Vettel comprensivo: sono cose che succedono in gara

Le parole di Vettel sono indicative della sportività di questo formidabile pilota, che ha visto svanire il suo sogno di salire sul podio anche in Cina. Era al terzo posto quando Verstappen l’ha centrato causando un testacoda che gli ha naturalmente fatto perdere posizioni. La gara si è conclusa con un 8° posto per il pilota della Ferrari, che però non si è lasciato prendere dalla rabbia. “Sono cose che in gara succedono. Sono cose negative per entrambi” ha affermato con il suo solito aplomb. Sicuramente l’amarezza c’è per un podio che poteva essere conquistato, ma la sportività vince.

Tutti contro Verstappen: ha commesso un errore che non andava fatto

Se Vettel si è dimostrato comprensivo e ha perdonato pubblicamente il pilota della Red Bull per avergli compromesso la gara, lo stesso non si può dire della scuderia e del padre di Verstappen, che ha commentato il gesto del figlio con molta severità. “Un errore del genere non è perdonabile”, ha dichiarato, “Max dovrebbe pensare di più e la sua giovane età non può certo essere considerata un alibi. In pista bisogna saper riconoscere le situazioni e capire quando un sorpasso sia possibile, è fondamentale”. In quell’occasione, insomma, Verstappen si sarebbe lasciato prendere dalla foga del momento, ma se avesse usato di più la testa, si sarebbe reso conto che si trattava di una manovra impossibile.

Lo stesso pilota riconosce i propri limiti e i propri errori. Nell’intervista a caldo dopo la gara si è detto assolutamente deluso della propria prestazione a Shanghai ed è stato molto duro con se stesso. Non è servita quindi la comprensione da parte di Vettel. Verstappen ha commentato la sua gara con due semplici parole, che però dicono già tantissimo: “Che schifo”. Possiamo solo augurarci che anche questa volta abbia appreso una lezione importante e che in futuro riesca ad evitare di commettere errori banali ed evitabili come questo. Stiamo parlando di un grande pilota che però, forse, deve ancora crescere un po’.

Per ulteriori approfondimenti: https://sport.sky.it/formula1/home.html.

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