Movimento 5 Stelle e Forza Italia d’accordo per la bonifica e la riqualificazione del fiume Sarno. Dopo che la prefettura ha convocato un tavolo di confronto martedì 20 novembre per studiare soluzioni efficaci contro inquinamento e sversamenti illeciti nel fiume, anche le due forze politiche sono scese in campo.

Presentata dal Movimento 5 Stelle un’interrogazione parlamentare diretta al ministro dell’Ambiente Sergio Costa per verificare le modalità e la tempistica della manutenzione del fiume Sarno. “Dopo oltre 20 anni – ha spiegato Teresa Manzo nella sua interrogazione - mentre la gente si ammala di cancro e il nostro mare diventa sempre più uno sversatoio di veleni e di rifiuti di vario genere, il progetto di bonifica e riqualificazione del fiume Sarno rischia di tornare al punto di partenza. L'opera di bonifica e riqualificazione del fiume Sarno è una nostra priorità, ma bisogna riorganizzare le linee guida del Grande Progetto Sarno”.

Dichiarazioni che fanno discutere, specie  in una città, come Torre Annunziata, che ha appena perso (al momento) un presidio importante nella prevenzione delle patologie tumorali, come il plesso di medicina nucleare del Cmo, posto sotto sequestro per presunti abusi edilizi.

Il fabbisogno dell’Asl Napoli 3 Sud. Con la delibera del Consiglio dei Ministri dell'11/12/2015 in merito all'attuazione del piano di rientro dei disavanzi del settore sanitario della Regione Campania, il Commissario ad Acta Joseph Polimeni, attraverso il decreto n.29 del 31/03/2017 ha fissato in 31 il numero di apparecchiature di cui la Regione ha bisogno. Nell’Asl Napoli 3 Sud esiste però soltanto un macchinario attivo, che ha il compito di soddisfare il fabbisogno di poco più di un milione di cittadini. Un numero probabilmente troppo esiguo per far fronte alle richieste di migliaia di pazienti bisognosi di analisi e cure. Persone che da tutta Italia sono venute finora anche a Torre Annunziata per effettuare tutte le analisi necessarie per guarire da patologie tumorali.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vice coordinatore regionale di Forza Italia Severino Nappi: “La regione Campania dovrebbe fare il suo lavoro. La situazione attuale è il frutto dell’incuria e dell’assenza di un piano di bonifica su questo territorio. Quello che potrebbe essere un luogo di crescita e di sviluppo è diventato simbolo di morte. Chi ha responsabilità di governo – ha concluso Nappi – anche sul piano nazionale, metta subito mano a questa situazione”.

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