Francesco Casillo e i rapporti con i carabinieri: la verità su Sandro Acunzo
Nessun congedo con disonore: l’appuntato presentò le sue dimissioni nel maggio 2011
22-09-2019 | di Marco De Rosa
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Nessun congedo con disonore, ma una dimissione volontaria.
E’ quanto emerge dagli atti relativi alla posizione dell’appuntato Sandro Acunzo nell’ambito del processo a Francesco Casillo, alias ‘a vurzella. Nel corso delle ultime udienze il boss del Piano Napoli di Boscoreale ha parlato a lungo dei suoi rapporti con Acunzo, ma anche con il capitano dell’Arma di Torre Annunziata Pasquale Sario e il luogo tenente Gaetano Desiderio. Casillo avrebbe passato loro informazioni per compiere arresti e sequestri eccellenti.
Autonomia Differenziata, la regione Campania dice sì al referendum abrogativo
Casillo (Pd): "Consiglio regionale più importante degli ultimi 14 anni"
Con una nota inviata al comando generale dell’Arma dei Carabinieri, l’appuntato Acunzo ha chiesto e ottenuto di interrompere il rapporto di lavoro permanente dal 4 maggio 2011, per trasferirsi poi a Trecase.
Prossima udienza fissata al 26 novembre, in cui si continuerà a parlare dei rapporti tra Casillo e i militari dell’Arma, dando poi ampio spazio alla questione legata ai traffici fatti passare dal porto di Napoli. Fissate, infine, altre 6 udienze, in programma fino a marzo 2020.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"