Franco Immobile è conosciuto a Torre Annunziata non solo per essere lo zio di Ciro Immobile, attaccante del Borussia Dortmund, ma anche per essere stato per un periodo presidente del Savoia.

GLI ANNI D’ORO. L’arresto per usura di questa mattina ha fatto tornare con la mente indietro nel tempo tanti tifosi dei bianchi, che ricordano con piacere i suoi trascorsi da numero uno del club oplontino. Imprenditore nel campo ittico, Franco Immobile aveva preso la squadra nel 1976 da Gioacchino Coppola e lottò per qualche anno nel campionato di serie D. Due anni più tardi il Savoia nelle sue mani perse anche lo spareggio promozione per tornare in C2 contro la Palmese (sconfitta per 1-0), ma i bianchi furono ripescati comunque dalla Figc per meriti sportivi.  La società oplontina godeva anche di una grande stabilità economica e riuscì anche a riprendere la vecchia denominazione ‘Ac Savoia 1908’. Arrivarono così altre tre stagioni ricche di successi in C2, prima dell’avvento della famiglia Farinelli.

IL RITORNO MANCATO. Il Savoia è sempre stato nel cuore di Franco Immobile, che ha tentato di tornare in due diverse occasioni nell’estate del 2010. Dopo che la squadra si ritirò in Eccellenza provò a risollevare le sorti dei bianchi assieme a Giovanni De Micco, ex presidente del Ctl Campania, ma alla fine a spuntarla fu la cordata dell’Atletico Savoia che decise di fare la fusione. Proprio con la cordata oplontina guidata da Raffaele Verdezza, Immobile cercò di trovare un accordo, che non fu mai raggiunto probabilmente per il rifiuto di qualche socio ad accettare le sue condizioni. 

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