Tra i furbetti del reddito di cittadinanza scoperti oggi anche due coniugi di Gragnano.

Si tratta di un 59enne pregiudicato e di una donna incensurata di 46 anni, entrambi ritenuti responsabili del reato di truffa. Nonostante fossero conviventi, i due hanno presentato due domande di reddito riportando residenze diverse. Omessa nella richiesta anche la misura dei domiciliari a cui era sottoposto il 59enne. Insieme hanno percepito indebitamente oltre 30mila euro.

Si allarga così a macchia d’olio l’inchiesta sui furbetti del reddito. Tra le persone scoperta c'era chi aveva la Ferrari, chi la barca, chi molteplici appartamenti, chi un autonoleggio con 27 auto, chi una scuola di ballo. E persino chi si è inventato di avere dei figli, come la coppia di Gragnano.

Una truffa ai danni dello stato da ben 20 milioni di euro. I Carabinieri del Comando Interregionale "Ogaden", insieme con i militari comando Tutela del Lavoro, tra il primo maggio e il 17 ottobre scorsi, hanno scoperto 5mila irregolarità tra Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata. Ben 1338 erano già noti alle forze di polizia; 90 hanno condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo.

 

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