Per assicurarsi il reddito di cittadinanza ha presentato in un ufficio postale di Castellammare di Stabia una carta di identità bulgara falsa. Scoperto, ha cercato di simulare l’accento straniero, che però di balcanico aveva ben poco.

L'uomo, un 46enne già noto alle forze dell'ordine, figura tra i 2441 "furbetti" del reddito di cittadinanza individuati dai carabinieri nell'ambito di una vasta operazione tra Napoli e provincia. Il trucco però è stato smascherato e al posto dei soldi i carabinieri della locale Sezione Radiomobile hanno notificato all'uomo un ordine di arresto.

Tra i denunciati la maggioranza è italiana infatti dei 716 segnalati alle Procure sono 673 i connazionali richiedenti mentre solo 43 gli stranieri: 394 gli uomini, 322 le donne. Il danno erariale raggiunge, spiccioli compresi, i 5.127.765,71 euro e vede responsabili diverse tipologie di persone: si va dal venditore ambulante di calzini al rapinatore, dal garzone del bar al familiare del camorrista e al camorrista stesso. Tra i cosiddetti criminali comuni figurano truffatori di anziani, scippatori, pusher, contrabbandieri di sigarette, ma anche lavoratori "in nero" (un carrozziere, un barista, una commessa). Tra i rapinatori anche un finto spazzino il quale, armato di scopa, coglieva le sue vittime la mattina presto mentre si recavano al lavoro.

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