Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare e Scafati: le location cambiavano, mentre il ‘modus operandi’ restava tale, con una grossa leggerezza, quella di non badare agli occhi elettronici che riprendevano tutto. Sono due le donne finite ai domiciliari per una serie di furti di formaggio avvenuti in diversi supermercati ‘MD’, Giuseppina Inserra e Carmela Mainenti (entrambe di Scafati) mentre una terza, Nadia Karhaki, è invece stata sottoposta all’obbligo di firma.

L’aspetto più grave della vicenda è però la presenza di una bimba di otto anni che partecipava attivamente ai colpi. L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Torre Annunziata (coordinati dal maresciallo Egidio Valcaccia e diretti dal maggiore Michele De Riggi). Stando a quanto accertato dai militari, il ‘trio’ faceva irruzione nei supermercati, puntava al banco frigorifero e poi, al momento opportuno, iniziava a prelevare confezioni di formaggio e a posarle nel carrello. Caricati gli alimenti, le due donne e la bambina si allontanavano verso dei punti più riparati, dove rimuovevano le etichette antitaccheggio, così da riporre il formaggio direttamente nelle borse delle quali erano munite e dileguarsi per le uscite ‘senza acquisti’. In questo modo, con la minorenne che si occupava principalmente dello strappo delle etichette e delle confezioni da trafugare nel banco frigo, le tre sono riuscite a concludere senza alcun intoppo i raid in diverse circostanze. Il fine dei furti, poi, era rivendere quelle confezioni all’interno delle palazzine di Scafati. In seguito però alle indagini e quindi al riconoscimento attraverso i filmati delle telecamere le tre sono state identificate e raggiunte dai provvedimenti emessi dalla Procura. 

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