Era entrato in un'azienda di marmi portando via strumenti del valore di più di mille e 500 euro. Questa mattina, a Meta, i Carabinieri della Compagnia di Sorrento, in esecuzione di un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura, hanno arrestato un pregiudicato della penisola sorrentina, già noto alle Forze dell'Ordine. 

L'indagine, svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Piano di Sorrento, ha consentito di raccogliere a carico del predetto gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di un furto aggravato perpetrato nella serata del 27 gennaio scorso nei locali di una società di Piano di Sorrento specializzata nella lavorazione del marmo. Secondo la ricostruzione investigativa, originata dalla denuncia da un socio della citata azienda, l'autore del furto, con il volto travisato da uno scaldacollo, dopo aver fatto ingresso nei locali della ditta forzando la porta d'ingresso con un'asta di ferro e provocando il contestuale danneggiamento degli ingranaggi e del motore che ne consentono l'apertura automatizzata, aveva sottratto degli utensili da lavoro, in particolare un demolitore, due smerigliatrici e un trapano a percussione, del valore complessivo di 1580 euro. 

Le indagini, svolte mediante l'analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza installate nell'azienda e nei luoghi adiacenti ad essa e con altre e attività di investigazione, hanno consentito ai Carabinieri della Stazione di Piano di Sorrento di pervenire, con elevata probabilità, all'identificazione dell'autore del furto nell'arrestato, il quale, nella data in cui è stato perpetrato il reato, si trovava nel luogo di commissione dello stesso. 

Al termine delle formalità di rito l'uomo sarà portato in cella a Poggioreale. 

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