Furto all’Open Bar di Pompei, dove ignoti si sono introdotti martedì notte nell’esercizio commerciale di via Mazzini, a pochi metri dalla stazione delle Ferrovie dello Stato. Un raid che si aggiunge agli altri eventi che mettono in luce alcune criticità nel sistema sicurezza nella Città del Santuario.

Sul caso è intervenuto Domenico Di Casola, leader dell’opposizione in consiglio comunale, il quale ha ricordato che “Pompei oggi si presenta sempre più come una città abbandonata alla delinquenza e soprattutto alla mancanza di controllo e di sicurezza da parte degli organi preposti”.

Tanti gli episodi, anche recenti, come quello dell’accoltellamento del 13enne fuori scuola in via Sacra. “L'attuale amministrazione ha speso più di 4 milioni di euro in feste e non ha speso un euro per la sicurezza, per la cultura, per il futuro dei giovani – ha continuato Di Casola -. È assolutamente vergognoso che in una Città Internazionale, come Pompei, accadano episodi del genere. Furti, rapine, aggressioni, rissa tra baby gang, ricettazione e altro”.

Poi l’annuncio che, di fatto, scalda i motori in vista delle future elezioni, in programma nel 2025: “Insieme a tutti i colleghi consiglieri comunali di minoranza, insieme a tante forze politiche e ai tanti movimenti che amano la politica con la "P" maiuscola, siamo e saremo in campo per ridare dignità a questa Città, per stare al fianco dei nostri cittadini, dei giovani,  degli operatori economici, per la sicurezza, per il recupero delle aree degradate, per porre fine alle politiche ricattatorie che trasformano i diritti in favori, per il lavoro, per lo sviluppo, per Pompei vera capitale culturale”.

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