Gadget comprati a prezzi fuori mercato: la nuova frontiera del racket
Imponevano capi di abbigliamento ai commercianti nella zona dei Monti Lattari: arrestati 6 affiliati al clan Gentile
02-11-2020 | di Redazione

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Costringevano commercianti a comprare gadget pubblicitari a prezzi fuori mercato.
I carabinieri hanno arrestato 6 persone ritenute gravemente indiziate del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il blitz ha coinvolto le città di Pompei, Castellammare di Stabia, Agerola e San Fele (provincia di Potenza) ed è giunto al termine di indagini che hanno consentito di documentare una serie di estorsioni operate per conto del clan Gentile operante nell’area dei Monti Lattari.
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I soggetti di volta in volta riforniti, ben consapevoli dello spessore criminale degli indagati, non potevano rifiutare l’acquisto dei gadget pubblicitari alle condizioni particolarmente gravose imposte, essendo anche costretti a comprare polo, maglie, smanicati ed altro sia nel periodo natalizio che in quello delle successive festività pasquali.
Le minacce arrivavano non solo per l’acquisto ma anche nell’incasso delle “quote”, specie per chi era in ritardo con in pagamenti. Documentato anche l’acquisto, da parte di un imprenditore della zona, di 30 magliette al prezzo di 34 euro circa cadauna.
Al termine delle formalità di rito, per due di loro si sono aperte le porte del carcere di Secondigliano, uno è stato portato a Melfi (la più vicina al luogo ove il destinatario è già agli arresti domiciliari) e i restanti tre sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni.
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