“A tutela innanzitutto dei giovani campani, la Regione deve attivarsi immediatamente per chiarire, con il Ministero del Lavoro, il divieto all’attivazione di tirocini nella Pubblica Amministrazione nell’ambito del programma comunitario Garanzia Giovani”. Così Antonio Marciano, consigliere regionale del Partito Democratico.

Giorni fa anticipammo la nota della Direzione generale per il lavoro e la formazione nella quale, il direttore Pirrone, “riteneva che gli enti pubblici locali, nazionali e transazionali vadano esclusi dai soggetti ammessi ad ospitare i tirocini nell’ambito del Programma, vista l’impossibilità ad un successivo inserimento lavorativo”.

Secondo Marciano, “la motivazione chiara: lo scopo dei tirocini pensati per Garanzia Giovani è non solo la formazione, ma anche il potenziale inserimento o reinserimento lavorativo del giovane, e questo non può avvenire nella Pubblica Amministrazione, dove l’unica modalità di accesso è quella del concorso pubblico”. Questo però, secondo il consigliere Dem, “rischia di provocare pesanti ripercussioni perché ad oggi sono stati già attivati numerosi protocolli con vari Comuni della regione e sulla misura ‘Tirocinio extra curriculare, anche in mobilità geografica’ sono stati allocati ben 30 milioni di euro”.

Per questo motivo, il vicecapogruppo in consiglio regionale del PD incalza: “Capiamo che il presidente dell’Arlas D’Acunzi e l’Assessore Nappi sono in questi giorni distratti dalla campagna elettorale, ma è necessario un intervento per rassicurare i giovani che hanno aderito al programma comunitario e sono in attesa dei colloqui. Di certo – conclude Marciano – non basta la nota dell’Arlas della scorsa settimana a rasserenarci, ma serve un chiarimento definitivo del Ministero del Lavoro”

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"No a Garanzia Giovani negli Enti pubblici"