Garza dimenticata nell’addome: muore donna di Torre del Greco
Dal Maresca trasferita a Portici, poi il decesso a Castellammare di Stabia: indagati 17 sanitari
18-10-2018 | di Redazione

VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Operata per un ascesso nell’inguine, muore dopo due mesi per una infezione: i medici hanno dimenticato una garza nella ferita. E’ morta così Rosa Dabene, 67enne di Torre del Greco.
Per i familiari quella garza è stata dimenticata da chi ha effettuato l’operazione, per l’Asl invece si trattava di un drenaggio che i sanitari avrebbero dovuto cambiare con una frequenza di 5 o 7 giorni al massimo. Sta di fatto che sul decesso della donna ora indagherà la magistratura che ha iscritto nel registro degli indagati 17 sanitari.
La vicenda ha inizio a fine agosto, quando Rosa Dabene viene sottoposta a intervento chirurgico all'ospedale Maresca per l'asportazione di un ascesso inguinale. L'intervento, stando a quanto raccontano i parenti dell'anziana, non comporta problemi di sorta, anche se la degenza risulta lunga. A inizio ottobre la donna viene trasferita alla clinica Bianchi di Portici, nel reparto di lungodegenza riabilitativa. Qui i medici dopo alcuni giorni notano problemi, in particolare dovuti a un'infezione, predisponendo il trasferimento della paziente presso una struttura più attrezzata. Approderà al San Leonardo di Castellammare di Stabia dove, a seguito di numerosi esami a cui la donna si è sottoposta, viene scoperta la garza che avrebbe provocato l'infezione. Rosa Dabene è sottoposta a un nuovo intervento per rimuovere la garza ma morirà qualche giorno dopo.
“Venitemi a prendere, mi stanno uccidendo”. I familiari di Maria Lanzara: “Vogliamo la verità”
La figlia della donna morta per covid vuole chiarezza: “Abbiamo chiesto copia della cartella clinica. Non è possibile morire così”
Dopo la denuncia dei parenti della donna, la Procura di Torre Annunziata ha iscritto nel registro degli indagati 17 tra medici e infermieri che in due mesi hanno avuto contatti diretti con la sessantasettenne. L’autopsia disposta sul cadavere potrà chiarire i diversi dubbi legati al decesso. Sul caso ha aperto un'inchiesta interna anche l'Asl Napoli 3 Sud, incaricando un pool di esperti di predisporre una relazione da sottoporre all'attenzione del direttore sanitario, Antonietta Costantini.
Sondaggio
Risultati
