Gestione rifiuti in ufficio: come facilitarla e come gestirla al meglio
Dall'utilità agli obblighi di legge. Tutto quello che c'è da sapere
04-12-2019 | di contenuto
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La raccolta differenziata in ufficio non è solo utile per l’ambiente, ma è proprio un obbligo di legge. Chi non la fa rischia sanzioni pecuniarie salate e poco importa se non si sia differenziato volutamente o per distrazione: la legge non ammette ignoranza, si sa.
Oggi le persone, in generale, sono sensibili all’argomento, ma visto che in caso di errore a pagare sarà l’azienda e non il dipendente, è bene che la stessa si adoperi per far sì di favorire una corretta differenziazione dei rifiuti. Per far ciò ci devono essere sufficienti bidoni in ufficio, ubicati nei punti giusti e deve esserci sempre una buona riserva di sacchi per gettare la spazzatura che vanno, naturalmente, cambiati quotidianamente.
A volte le aziende sono restie ad abbondare con i bidoni perché considerati “poco decorativi” ma in realtà oggi in commercio ci sono soluzioni molto di design che consentono di abbellire davvero l’ambiente, unendo l’utile al bello.
Tanti bidoni del tipo giusto nel posto giusto
Il classico cestino dell’immondizia sotto ad ogni scrivania è utile, ma affatto sufficiente, specie perché se ci pensiamo favorisce l’ammucchiamento di immondizia di diverso tipo in un unico bidone. Una persona che lavora ed è stanca può infatti facilmente farsi tentare dall’allungare molto semplicemente la mano sotto la scrivania e liberarsi della sua immondizia, senza pensare al materiale etc. Questo comportamento va evitato, favorendo al contrario un automatismo per la differenziazione dei rifiuti.
È molto meglio, a questo proposito quindi disporre un gruppo di bidoncini per la differenziata in un punto di passaggio nei pressi delle scrivanie. Se queste sono tante andranno meglio creati anche più isole per l’immondizia per rendere i bidoni facilmente accessibili a tutti: la comodità infatti è indispensabile per una corretta separazione dell’immondizia.
Quella che va combattuta è infatti la pigrizia: più la raccolta differenziata sarà facile e intuitiva, più sarà svolta senza problemi. Oltre ai punti di raccolta accanto alle scrivanie, ne andranno allestiti altri accanto all’uscita e soprattutto nella zona dove si consumano snack e si beve il caffè. Qui si producono prevalentemente rifiuti in plastica e secco, quindi questi bidoni saranno un po’ più grandi rispetto agli altri. Lo stesso nella zona delle stampanti dove però questa volta il bidone più voluminoso sarà quello della carta.
Consigli utili per favorire la differenziazione dei rifiuti
Appendere delle stampe con disegnato il rifiuto “tipo” sopra al relativo bidone, aiuterà le persone a differenziare correttamente e a far diventare questa operazione un automatismo. Senza pensare, infatti, l’immagine farà compiere la corretta azione e si aiuterà il procedimento corretto. Questo è utile anche nel caso in cui si debba gettare qualcosa su cui si ha il dubbio su dove vada. Per ogni tipo di rifiuto ci sarà un bidone di un colore specifico che andrà replicato in tutta l’azienda cosicché dopo un po’ tutti lo riconoscano senza dover pensare troppo.
La cosa migliore per una buona raccolta differenziata sarebbe la sensibilizzazione dei dipendenti sull’argomento, spiegando magari loro l’utilità nei confronti dell’ambiente e per l’economia aziendale. Separare i rifiuti è già un buon inizio, ma la perfezione si avrà quando le persone divideranno gli imballi composti da più materiali (quando possibile) e premeranno le confezioni voluminose per ingombrare meno.
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