Gestione rifiuti, Torre del Greco comune capofila e presidente del Sad 3
L’elezione a palazzo Baronale: Boscoreale e Santa Maria la Carità alla vicepresidenza
05-05-2025 | di Redazione

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Piena condivisione di intenti e reciproca volontà di affrontare e risolvere con tutti gli strumenti a disposizione l’annoso problema legato allo smaltimento dei rifiuti. Sono le due prerogative che hanno accomunato i sette sindaci che compongono il Sad 3 (Torre del Greco, Boscotrecase, Pompei, Sant’Antonio Abate, Santa Maria la Carità, Trecase e Boscoreale) che questa mattina, lunedì 5 maggio, hanno partecipato alla prima assemblea dopo la firma della convenzione avvenuta lo scorso 17 aprile.
L’incontro si è svolto nella sala giunta di palazzo Baronale: all’ordine del giorno la scelta del Comune capofila e del sindaco che guiderà da presidente il Sad 3, che sarà coadiuvato da due vicepresidenti. Hanno preso parte tutti i primi cittadini dei comuni interessati (Luigi Mennella per Torre del Greco, Pietro Carotenuto per Boscotrecase, Carmine Lo Sapio per Pompei, Ilaria Abagnale per Sant’Antonio Abate, Giosuè D’Amora per Santa Maria la Carità, Pasquale Di Lauro per Boscoreale e Raffaele De Luca per Trecase). Al termine della discussione e con voto unanime si è stabilito che Comune capofila sarà Torre del Greco, città alla quale è stata affidata anche la presidenza attraverso il sindaco Mennella. Scelti anche i due vicepresidenti: si tratta di Pasquale Di Lauro (Boscoreale) e Giosuè D’Amora (Santa Maria la Carità).
“Mi preme ringraziare tutti i colleghi per la fattiva partecipazione – afferma Luigi Mennella – La presenza di tutti i sindaci dei Comuni interessati è la testimonianza dell’attenzione che viene rivolta nei confronti del Sad 3 e della comunione di intenti che è propria di tutti i componenti. C’è stata piena condivisione sia sulle scelte operate finora, sia sulle strategie da mettere in campo nell’immediato futuro, allo scopo di trovare una strada unica e finalmente risolutiva in materia di smaltimento dei rifiuti soldi urbani prodotti dalle nostre città. Siamo certi che, se queste sono le premesse, il lavoro che ci aspetta sarà sicuramente duro ma al contempo saprà darci i risultati che ognuno di noi auspica”.
Va ricordato che la convenzione firmata dai sette comuni parte dal concetto che “le funzioni di organizzazione dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica, compresi quelli appartenenti al settore dei rifiuti urbani, di scelta della forma di gestione, di determinazione delle tariffe all’utenza per quanto di competenza, di affidamento della gestione e relativo controllo sono esercitate unicamente dagli enti di governo degli ambiti o bacini territoriali”.
L’obiettivo del Sad, così come è scritto nel documento sottoscritto lo scorso mese di aprile, è di “valorizzare le diversità territoriali, garantire una maggiore efficienza gestionale ed una migliore qualità del servizio all’utenza, ottimizzare i segmenti funzionali del ciclo integrato di gestione dei rifiuti”.
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