Castellammare Altro stop al processo sullo scandalo “Gettonopoli” a Palazzo Farnese, che vede alla sbarra 25 imputati in tutto. Gran parte, 22, sono ex consiglieri comunali (Anna Scevola, Lorenzo Esposito, Domenico Cuomo, Annamaria Maiello, Giuseppe Amato, Rosa Cuomo, Amedeo Di Nardo, Antonio Iovino, Ignazio Esposito, Biagio Di Ruocco, Antonio Ricolo, Francesco Cascone, Vito Galasso, Antonio Giaquinto, Nicola Di Martino, Nino Longobardi, Francesco Castellano, Antonio Cinque, Carlo Nastelli, Camilla Scala, Domenico Ragone, Ida Scarpato), accusati di truffa ai danni dello Stato perché, secondo i pm, intascavano regolarmente gettoni di presenza (pari a circa 50 euro l’uno, ndr) per partecipare a “sedute fantasma” nelle cinque commissioni consiliari in Comune. Il tutto con la presunta “complicità” di tre dipendenti pubblici: Giuseppe Cozzolino, Giovanni Battista Vingiani e Angelo Sarcinelli, rinviati a giudizio invece per falso ideologico.

Tutti, oggi, tirano un nuovo respiro di sollievo. Il “legittimo impedimento” di un solo avvocato allunga ancora i tempi del processo, nato dal blitz della Finanza nel 2010, e già fermo per circa un anno tra astensioni e “valzer” di giudici nel 2012. Stamattina, invece della prevista testimonianza in aula degli inquirenti, è così arrivato un nuovo stop al Tribunale di Torre Annunziata. Il giudice Paola Cervo, preso atto della richiesta della difesa, ha rinviato il tutto a luglio (sospendendo però i termini di prescrizione dei reati contestati).

Solo a estate inoltrata si deciderà, dunque, anche se acquisire a processo la planimetria di Palazzo Farnese. Un documento ritenuto fondamentale dagli avvocati dei politici coinvolti e che dimostrerebbe come, nei giorni di presunta assenza, i consiglieri avrebbero avuto accesso al Comune da una porta secondaria mai presidiata dalle forze dell’ordine.

 

 

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Il processo