Portici - In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, i cittadini di Portici sono stati accolti in Piazza San Ciro con musica, striscioni ed installazioni artistiche. I ragazzi della cooperativa Arciragazzi hanno riprodotto delle scene di vita quotidiana in cui spesso si verifica quella che viene definita “violenza domestica”.

In diversi stand, vi erano rappresentate una cucina apparecchiata con piatti, bicchieri rotti, tovaglioli ed il coltello simbolo del delitto avvenuto; una camera da letto con lenzuola insanguinate ed infine una scena del crimine con numeri e postazioni del cadavere disegnato a terra, insieme ad una borsetta ed un cappottino da donna. Ogni scena raffigurava la storia di tutte le donne che sono state assassinate nelle loro case, dai proprio familiari, da coloro che dicevano di amarle. Anna Schettini referente della cooperativa Shannara e Arciragazzi Portici ha spiegato come i ragazzi si sono impegnati per questa iniziativa: “Con questo tipo di installazioni i ragazzi hanno voluto raccontare cosa succede all’interno di una casa. Loro hanno ritenuto opportuno lanciare questo messaggio alle donne e dire - questo succede nelle vostre case, non abbiate paura perché noi che siamo al di fuori sappiamo cosa accade - Con questo tipo di scene flash i ragazzi  hanno voluto gridare che fuori le mura domestiche loro ci sono e sono qui pronti per aiutarle ad uscire fuori da questo tipo di realtà”.

 La manifestazione è stata accolta da tutti i cittadini che incuriositi dagli stand, hanno assistito alla lettura da parte di Veronica Astuni dei “Monologhi della vagina” di Eva Ensler e alla rappresentazione dell’attrice Sara Carboni in “Il ricordo dell’infanzia” di Gabriele Romano.  Anche Veronica Astuni dopo il suo monologo ha parlato soprattutto di solidarietà per tutte quelle donne che non hanno ancora il coraggio e la forza di testimoniare la propria tragica situazione.


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