Per la giornata in memoria delle vittime di camorra di Torre Annunziata, la cittadinanza si è riunita nella scuola elementare Giancarlo Siani, dove gli studenti degli istituti superiori della città hanno incontrato e intervistato il sindaco Giosuè Starita, il presidio di “Libera- Raffaele Pastore e Luigi Staiano” e Gaetano Grasso, fondatore della prima associazione antiracket nel 1990.

“C’è un solo modo dignitoso per ricordare Lello Pastore, ed è provare a fare come lui – ha affermato Grasso – È importante che i ragazzi conoscano il triste passato per migliorare il futuro”. Gli studenti infatti sono stati impegnati ad introdurre l’incontro leggendo dei commoventi passi di alcuni libri, in particolare il capitolo dedicato a Raffaele Pastore dal libro ‘La Ferita’.

“Com’era Lello?” chiedono a Beatrice Federico Pastore, moglie del commerciante ucciso il 23 novembre di diciannove anni fa. “Era un uomo determinato, un gran lavoratore, eppure tanto testardo – ha risposto Beatrice – Nessuno poteva dissuaderlo dalla decisione di denunciare il pizzo”.

L’obiettivo principale delle associazioni e delle forze dell’ordine è creare una nuova associazione: ‘antiracket Oplonti’. “Seminare l’anticamorra nelle scuole in un territorio complesso come il nostro – ha detto il sindaco – è condizione essenziale perché le nuove generazioni crescano immuni dal virus.”

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