La Giornata mondiale dell’acqua è stata occasione per riflettere sull’importanza  di questa risorsa fondamentale per la vita dell’uomo e per l’Ente Idrico Campano  (EIC) il soggetto di governo del ciclo integrato delle acque della Campania, per fare il punto della situazione in Campania relativamente alla gestione sostenibile della preziosa risorsa da parte dei vari Distretti in cui è suddiviso l’Ente.

A San Giorgio a Cremano nella Fonderia Righetti di Villa Bruno si sono incontrati con il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Presidente dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo, il Sindaco Giorgio Zinno, i responsabili dei 7 Distretti Idrici della Campania per discutere e confrontarsi sui piani d’ambito distrettuali, autosufficienza idrica della Campania, azioni dell'EIC per il contrasto alla dispersione e per la tutela dell'ambiente, nonché affidamento della gestione risultati e prospettive future.

E’ emerso dalle relazioni presentate dai Coordinatori che fondamentalmente la Campania non sembra essere nella grave situazione di scarsità d’acqua come in altre zone dell’Italia settentrionale e pertanto lo scenario sembra meno drammatico perché, per fortuna, abbastanza ricca di sorgenti ma anche per l’oculata gestione dei singoli Distretti di competenza dove tuttavia resta fondamentale mettere in campo una lotta contro lo spreco dovuto spesso alla vetustà degli impianti, per il perfezionamento degli  impianti e della distribuzione e del potenziamento delle reti.

Non sono mancati  e non mancheranno una vera e propria pioggia di milioni di euro tra oltre quelli già ottenuti e quelli annunciati dalla Regione compreso i 177 milioni di euro ottenuti dall’EIC dal PNRR e dal React Eu necessari per fare i conti con la dispersione dell’acqua ( oltre il 40%) non più sostenibile, per il buon funzionamento dei distretti e l’ammodernamento e il potenziamento delle reti dell’acquedotto.  

La Regione Campania dopo le informazioni fornite dai relatori non sembra quindi essere in grande sofferenza di scarsità d’acqua tuttavia l’EIC ha posto in essere una infinità di lavori per la sistemazione di infrastrutture, distribuzione, tubazioni, depuratori, e  gestioni talvolta anche avviati ma fermi da decenni che mettano sempre più in sicurezza i territori, e soprattutto per limitare lo spreco.

“Sembra essere un difficile compito quello dell’ EIC sciogliere un nodo complesso frutto di ritardi con cui è iniziato il processo di adeguamento alla normativa Europea e Italiana -  scrive il Presidente dell’EIC Luca Mascolo - Pur tra le difficoltà che dovremo affrontare  lo scenario è meno drammatico ma dovremo far presto per  mettere in sicurezza i nostri territori. Dall’acqua nasce la vita e la vita nasce dall’acqua è questa consapevolezza che deve spingere ciascuno di noi a fare la propria parte. Per garantirci più futuro, non c’è più acqua da sprecare “.

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"