“Nel giorno della memoria, vogliamo ricordare Michele Cavaliere, imprenditore caseario di Gragnano ucciso il 19 novembre 1996 per essersi ribellato al racket, con le parole del figlio Raffaele: ‘Papà ha sempre lavorato: da piccolo quasi non lo conoscevo. Quando lui andava al lavoro alle 3:30 del mattino, io dormivo. Quando rientravo a casa per mangiare, dormiva lui. Un giorno mentre usciva di casa lo rincorsi per dargli un bacio: è il ricordo più tenero che ho’. Ecco, questi sono gli esempi di cui ha bisogno la nostra comunità”.

A dirlo è Vincenzo Zurlo, presidente dell'Associazione LegalmenteItalia.

“Il nome di Michele Cavaliere dev'essere una speranza per i giovani – ha aggiunto – e un esempio per tutti. Abbiamo raccolto oltre mille firma per intitolare a lui la nostra biblioteca cittadina, e speriamo che la prossima Amministrazione condivida questa nostra battaglia che è una battaglia a favore della legalità e della libertà”.

“Non abbiamo voluto proseguire nella nostra iniziativa per non creare sovrapposizioni col voto amministrativo. Aspettiamo il nuovo governo cittadino perché l’intitolazione deve essere un impegno che tutta la politica locale deve assumere nei confronti della città per donare attraverso la memoria una speranza alle generazioni di domani – ha continuato Zurlo –. Spero vivamente che il 21 marzo del prossimo anno saranno il neo sindaco e Raffaele Cavaliere a festeggiare il giorno della memoria nella biblioteca comunale ‘Michele Cavaliere’ piantumando un albero di ulivo – ha concluso il presidente dell'Associazione – in memoria delle vittime della mafia”.

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