A Castellammare il Giro d'Italia arriverà nel primo pomeriggio, a Torre Annunziata una decina di minuti dopo.  I primi ad essere avvistati saranno gli organizzatori della carovana giovedì prossimo, il cui arrivo nel comune stabiese è previsto alle 15,26. Dopo circa un'ora, intorno alle 16,27, si vedranno apparire a Viale delle Puglie i ciclisti provenienti dalla penisola sorrentina. A Sorrento l'orario preventivato è quello delle 15. Ed è nella capitale del turismo che è programmato il secondo dei due traguardi volanti. Durante la tappa ne sono previsti due. Il primo a Sant'Antonio Abate intorno alle 14, nel piccolo comune la carovana dovrebbe giungere nel percorso di andata verso le 12,40. Inoltre, i ciclisti affronteranno due gran premi della montagna: il primo al Valico di Chiunzi, a 683 metri d'altezza, e il secondo a 469 metri, in località Picco Sant'Angelo a Sant'Agata dei Due Golfi.

Prima di Sant'Antonio Abate potranno assistere al passaggio del Giro d'Italia i cittadini di Boscoreale che vedranno passare i corridori in località passanti una decina di minuti prima delle 14 e cinque minuti dopo è prevista la tappa a Pompei a via Sacra. Nella strada di ritorno a Napoli nel percorso campano i ciclisti passeranno a Torre Annunziata sulla statale 18 poco dopo le 16,40 per poi proseguire per Torre del Greco e Portici sulla stessa strada il cui passaggio è stimato intorno alle 17 fino poi a Napoli. 

Un traino importante non solo per gli appassionati di questo sport ma anche per i turisti. Stimato con un impennata delle presenze dei turisti, già da record, il Giro in Campania. Significativo è il rapporto "fisico" che si realizza tra l'interesse per manifestazione e quello per il suo itinerario, dove i luoghi diventano protagonisti turistici. Per 17 milioni di italiani che hanno visto il Giro almeno una volta, quando è passato dalla loro città, ce ne sono altri 4,6 milioni che si sono recati appositamente dove sapevano che sarebbe transitato, oltre a 3,3 milioni che ricordano l'esperienza del passaggio della "carovana rosa" in un luogo in cui si trovavano in vacanza. La metà dei connazionali dichiara inoltre che vorrebbe assistere dal vivo a una tappa e, di questi, 6,3 milioni collegano questa esperienza con quella di conoscere un posto nuovo. E passare dalle ipotesi alla concretezza è, in questo caso, tutt'altro che improbabile, dato che circa il 30% degli intervistati - che vale oltre 12 milioni - ha già visitato, in passato, una località conosciuta grazie alle notizie sul Giro d'Italia, soprattutto quelle di partenza e arrivo di tappa, ma anche i luoghi delle "eroiche" scalate a due ruote in montagna. Senza contare dunque l'incredibile effetto mediatico sull'immagine all'estero della nostra penisola, che porta interesse e flussi di visitatori, questa manifestazione sportiva si rivela così, oltre ogni aspettativa, un potente driver di turismo interno.

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