“Giubbotti catarifrangenti agli immigrati di notte”. È l’ordine del sindaco di Flumeri
Dal piccolo paese in provincia di Avellino la notizia è diventata nazionale per il carattere ‘discriminatorio’ dell’atto
20-01-2015 | di Raffaele Perrotta
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È divenuta una notizia nazionale per il limite impercettibile tra ‘eccessiva protezione’ e ‘razzismo’. Si tratta della ordinanza sindacale n 3 del sindaco di Flumeri, Angelo Lanza, del PD, in cui: “Ordina l’utilizzo di giubbotti catarifrangenti da parte degli extracomunitari residenti, in transito lungo le arterie comunali, nelle ore pomeridiane e notturne che consentano agli automobilisti di individuare per tempo i pedoni lungo la strada”.
Il piccolo comune in provincia di Avellino, a metà strada tra Grottaminarda e la Puglia, che fa parte della comunità montana dell’Ufita, ospita 44 immigrati che hanno richiesto asilo.
Il motivo che hanno spinto il primo cittadino a questa decisione è il frequente transito degli ospiti dell’Agriturismo Petrilli lungo i cigli delle strade comunali, rischiando, soprattutto durante le ore di buio, di generare incidenti e danni alle persone e cose.
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