Torre Annunziata. E’ sempre più nel caos l’ufficio del Giudice di Pace circondariale a via Margherita di Savoia. A un mese esatto dal suo avvio il “trasloco-lumaca” (dai locali dell’ex palestra di via Veneto e affidato per circa 12mila euro dal Comune) è infatti ancora in corso. E arriva un nuovo stop a tutti i processi civili: fino all’11 dicembre. A sancirlo è il terzo decreto di sospensione emesso in trenta giorni dal Presidente del Tribunale di Torre Annunziata, Oscar Bobbio, e dalla Coordinatrice dell’ufficio Celeste Giliberti.

La nuova sede, nell’ex plesso dei Salesiani, non è pronta: infiltrazioni alle pareti, wc e ascensori fuori uso, rifiuti ovunque e nessuna traccia di internet. A rischio al Giudice di Pace è addirittura l’iscrizione a ruolo delle cause civili. Processi che continueranno a rinviarsi d’ufficio, nonostante l’importanza per il sistema giustizia dell’Ufficio di Torre Annunziata, che con l’ultima riforma ha inglobato le sezioni distaccate di Gragnano, Torre del Greco, Pompei e Castellammare di Stabia.

‘CAOS’ ANCHE AL PENALE. Le udienze penali saranno regolarmente celebrate nell’ex palestra del Liceo, nonostante le continue proteste degli avvocati. “Il processo era fissato per le 9. E’ passata un’ora e mezza e il fascicolo in aula non c’è. Mancano pure i cancellieri” – la denuncia di dieci legali di Torre Annunziata, bloccati anche ieri dal trasloco in atto e dal disordine perenne in via Vittorio Veneto - .

Problemi anche per i giudici. E’ per questo che a fine udienza, dopo aver atteso per due ore l’arrivo del fascicolo sulla sua scrivania, un giudice di pace regolarmente al lavoro ha deciso di mettere tutto a verbale. Dell’ennesimo paradosso giudiziario sarà investita anche la Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

In foto, una infiltrazione ben visibile nella "nuova" aula di udienza penale

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